Tiddi Football Cup 2004

 

 

 

Ancora un rocambolesco pareggio nella seconda edizione della prestigiosa Tiddi Footbal Cup disputata come da tradizione  allo Stadio Mirage di via del Baiardo .

Una cornice di pubblico festosa ha salutato con cori e grida d’incitamento i giocatori al loro ingresso in campo.

Marco  Simoncini  per l’incontro di cartello, così ha stabilito il sorteggio arbitrale.

 Il fischietto sanmarinese , al suo rientro dopo il complicato intervento  al menisco che l’ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco , ha fischiato il calcio d’inizio alle ore 11,15  , inappuntabile la sua direzione di gara.

Indisponibili, come previsto,  Paolo Tosolini  e  Gianni Morini .  Carriera finita , dispiace dirlo,  per i due campioni di Grottaferrata . Perplessità tra gli addetti ai lavori per  l’improvviso  forfait di Paolo e Valerio Tiddi, autentici  baluardi del reparto arretrato giallorosso  . Le condizioni non ottimali di  Olimpio Pigliucci  hanno invece  impedito al forte centrattacco di Velletri di scendere in campo restituendo così una maglia da titolare a Piero Tiddi , assente per infortunio  nel leggendario  match del 22 settembre 2002. Assenti ingiustificati  Vincenzo De Martino, Fabio e  Riccardo Tiddi , Enrico Morini, Marco, Francesco e Federico Frisoni. 

Schierata a zona la difesa a tre  giallorossa a protezione del numero uno Andrea Papini . In linea  i due  terzini Paolo Papini e il debuttante Mario Rossi   , appena  più avanzato a completare il reparto arretrato  il centrale Piero Tiddi . Una squadra a trazione anteriore quella romanista , i centrocampisti, Marco Tiddi e Mario Zonfrilli troppo  sbilanciati in avanti  per dare profondità al gioco  delle punte Flavio Tiddi e Willy Tiddi. Uno squilibrio che costerà caro alla formazione in maglia rossa nei primi quarantacinque minuti.

Meglio regolata  la linea arretrata  biancazzurra che vede  Furio Tiddi in porta,Gerardo De Rubeis a guidare la difesa ,  Virgilio Pigliucci a destra e Chiara Tiddi a sinistra.  A supporto del tridente d’attacco , Fabrizio Tiddi , Andrea Simoncini e Andrea Tiddi  ,  la linea a tre  di centrocampo formata da Daniele Tiddi , e dai  fratelli Tiziano e  Saverio Pigliucci.

Parte forte la compagine laziale e con un rapido uno - due di Virgilio  e Saverio Piglucci -  autore di una  splendida rovesciata  al termine di  una furiosa mischia in area avversaria -  si porta sul doppio vantaggio.

Non si perde d’animo la squadra capitanata da Flavio Tiddi che accorcia le distanze al quindicesimo  prima di subire due minuti dopo  il 3 a 1 ad opera di Daniele Tiddi.

L’improvviso malore di Andrea Papini che deve abbandonare il rettangolo di gioco lascia in sette i giallorossi . Piero Tiddi passa a difendere la porta dei padroni di casa e Marco Tiddi arretra la sua posizione per cercare d’arginare le improvvise folate in avanti della scalmanata  prole Pigliucci .  Invano . Prima Daniele Tiddi ,  poi Fabrizio Tiddi   -  lasciato colpevolmente solo da Paolo Papini rimasto in debito d’ossigeno in aria avversaria dopo l’ennesima sgroppata in avanti -   portano  a quattro le reti per la formazione laziale prima del secondo goal romanista messo a segno da Mario Zonfrilli che chiude la prima frazione di gioco. 

Dopo il lungo intervallo necessario a ritemprare le forze, regolare  le bombole dell’ossigeno e  registrare le  valvole cardiache, si torna in campo per il secondo tempo.

Colpo di scena!  Il quarto uomo,  Paolo Tosolini , deve momentaneamente sostituire l’arbitro , vittima di un’improvvisa quanto imbarazzante dissenteria . Il    direttore di gara designato tornerà a dirigere l’incontro solo alla mezzora  della ripresa.

Al quarto minuto Alessandro Tiddi scende sulla fascia, semina la difesa avversaria e insacca agevolmente sul portiere in uscita. Ma il quinto goal degli ospiti  è nell’aria.

Lancio lungo di Chiara Tiddi verso la metà campo avversaria , la palla arriva a Saverio Pigliucci che pesca libero Andrea Simoncini che mette alle spalle dell’incolpevole Piero Tiddi. Neanche il tempo di riprendere fiato e Daniele Tiddi s’invola sulla sinistra, Paolo Papini tenta di contrastarlo, ma lo fa irregolarmente, la punizione a due è calciata a sorpresa da Fabrizio Tiddi che appoggia a Gerardo De Rubeis , tiro di prima e rete del 6 a 3.

Il passivo si fa pesante per la quadra giallorossa, Marco Tiddi è costretto, suo malgrado,  ad indossare la casacca   biancazzurra e la partita cambia di colpo.

Prima  Alessandro Tiddi, poi  il capitano coraggioso , infine  Piero Tiddi “ The wall”, protagonista  di una sontuosa penetrazione nell’area piccola, infilano alle spalle dello sbigottito Furio Tiddi e portano la partita in parità.

I giallorossi sembrano padroni del campo, Marco Tiddi si erge ad autentica diga del centrocampo, lotta come un leone  nonostante l’infortunio ad ambedue gli alluci.  Intercetta, rilancia e dà  geometria al gioco dei  biancazzurri, ma tutto sembra inutile, davanti nessuno raccoglie i geniali lanci dell’ex pallone d’oro . Il gioco maschio del centrocampista di viale Libia frena l’impeto avversario ma nulla può sul preciso pallonetto di Mario Zonfrilli liberato dal millimetrico assist di Piero Tiddi. L’insperato vantaggio mette le ali ai romanisti che mettono a segno l’ottavo centro con Willy Tiddi allo scadere credendo così  di chiudere la partita.

E’ a questo punto che sale ancora una volta  in cattedra Andrea Simoncini che ,  memore della  miracolosa rimonta  di due anni prima , realizza in pieno recupero il goal del pareggio , un sacrosanto   rigore assegnato dal padre  per un evidente fallo da ultimo uomo in area romanista di Paolo Papini  su Chiara Tiddi   . Il fallo è veramente un fallaccio, Simoncini si consulta con Carraro e Galliani e decide che la segnatura  vale doppio.

Otto centri per parte, un match da ricordare.  Per tutti,  tifosi e giocatori , il lauto  pranzo di gala :

Fettuccine al ragù , arrosto misto con patate , insalata , acqua, vino e caffè.(!?)

Increduli i commensali alla richiesta di rimborso da parte di chi credevano fosse semplicemente un  uomo generoso pronto ad aprire cuore e portafoglio a parenti vicini e lontani  . Un autentico furto perpetrato con la complicità della lega : 13 euro per una maglietta  confezionata da macilenti  bimbi  pakistani nel buio della cantina di via Rocca Sinibalda, 18 euro per un pranzo alla carta e 3 euro a giocatore per un campo di gioco ridotto a palude,  devastato da buche di bombarda e disseminato di siringhe sporche e preservativi usati.

A da veni baffo’! 

 

Marco Tiddi

 

Roma, 03/10/2004