Marco Tiddi

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Lunedì, 26/06/2006

Spett.le

Il Tempo

"Caro Direttore"

Sede

 

 

Giovani e lavoro illusi dai crediti

 

Animo ragazzi! Vi pigliano per il culo con crediti, corsi formativi e lavori a progetto e intanto vi portano via la vita .
Leggete qua la retorica del Potere e l’arroganza di chi una vita l’ha vissuta con tutte le opportunità che a voi sono negate.

Dai messaggi di fine anno alla Nazione...

31 dicembre 2003
Ai giovani voglio ricordare l'importanza di guardare al volontariato, e al servizio civile, come a una scelta di crescita personale, non soltanto come a un'occasione per fare del bene.
Aiutando gli altri, aiutiamo noi stessi. Ci arricchiamo di ideali, di esperienze che ci serviranno per tutta la vita.
Abbiamo una gioventù capace di entusiasmi. Non priva di preoccupazioni e di incertezze, ma ricca di interessi, di speranze e di slanci quando guarda al proprio futuro, alle scelte da compiere, negli studi, nel lavoro. Non è una gioventù indifferente. E' una gioventù impegnata, desiderosa di dar prova delle conoscenze, delle qualità, dei valori che ha acquisito nella scuola, in seno alla famiglia, nella società. A voi giovani ancora un pensiero. So quanto amate l'Ambiente, quanto vi adoperate per salvaguardarlo. Cercate di vivere in armonia con i ritmi della Natura. Fa bene. Ci si sente più forti, si può dare il meglio di noi stessi. Provate qualche volta - già molti di voi lo fanno - ad alzarvi all'alba, a vivere il miracolo quotidiano del risveglio della Natura.

Traduzione : accontentatevi di fare volontariato perché di lavoro per voi non ce n’è , scordatevelo! Pensate a noi vecchiarelli perché tanto voi non contate un cazzo. Arricchitevi di ideali e speranze e abbandonate in partenza l’idea di farvi una famiglia, non è cosa. Studiate cercando di leggere il meno possibile , dedicatevi ai panda e alle aquile reali così vi sfogate e non rompete troppo i coglioni e salvaguardate le specie in via d’estinzione di cui presto entrerete a far parte a pieno titolo, fate yoga , qualche canna all’alba e ogni tanto una scopata che non guasta mai. E ancora....

31 dicembre 2005

Ma sento ancora una volta il dovere, il bisogno di rivolgermi ai giovani. Siete il nostro domani la nostra speranza. La mia generazione si è impegnata nel salvaguardare e trasmettervi lo spirito che ci animò all'indomani di una guerra orrenda. Questo unico che ci diede la forza di ricostruire le nostre città di dar vita all'istituzione di libertà che contraddistinguono la repubblica italiana, dell'unione europea che abbiamo creato insieme con altri popoli. Dai tanti incontri che ho avuto con voi ho tratto motivo di fiducia per la nostra Italia. So’ quanto siate impegnati nel prepararvi ad affrontare le sfide del futuro insieme con i giovani di altri popoli che condividono le vostre aspirazioni di progresso di giustizia di pace. La pace. Mi sono rimaste impresse le parole rivoltemi da una bambina nella piazza di Corleone la pace nasce dal cuore e si diffonde nell’aria. Preservate i valori della nostra civiltà che non soggiacciono al mutare delle mode. Primo fra essi l'amore per la famiglia nucleo fondamentale della nostra società. Punto di riferimento per ciascuno di noi. Siete nati vivete in una Europa di pace e di libertà tenete alti e diffondete nel mondo i suoi ideali.

Traduzione: Pagate le nostre pensioni con i vostri lavori atipici perché tanto voi non maturerete mai i requisiti per arrivare alla quiescenza quindi è inutile che fate tanto i lavativi. Noi si siamo impegnati ad accrescere le nostre ricchezze perché a voi restassero solo le briciole. Abbiamo creato un Europa a nostro uso e consumo senza certamente sentire il bisogno di chiedere il parere a quattro studentelli del cazzo come voi senza arte né parte. Preservate i nostri privilegi , le nostre pensioni, e soprattutto la salute di mamma e papà dai quali dipendete in tutto e per tutto perlomeno fino a che non schiatteranno per lasciarvi casa , se non ha già provveduto a portargliela via la banca. Siete nati in Europa perché ve l’abbiamo imposto e tenete alti i prezzi e bassi i salari a tempo determinato perché se no il fondo monetario europeo s’incazza ... e mo lasciateme perde’ sinnò me se scoce la pasta!

Sveglia coglioni!

P.S. Ovviamente la lettera , qualora voleste pubblicarla, andrebbe pubblicata senza tagli e censure altrimenti perderebbe ogni forza.... fate voi... Ciao e grazie.

NdA Naturalmente non m'hanno ascoltato tagliando e cucendo a loro piacimento....

 

 

 




Pubblicata in data 26/06/2006 sul quotidiano "Il Tempo"
nella rubrica "Caro Direttore"