CAPITOLO SESSANTA

 

Un nuovo viaggio

 



20/04/2008 17.05.

 

ontinueremo ad occuparci della mia vita e di tutto quello che le gira intorno, è buona norma per ogni diario che si rispetti ,  ma da oggi comincia per voi anche un nuovo viaggio , di tanto di tanto vi porterò con me , a spasso per la mia città . E'  una Roma minore quella che vi farò visitare, certamente insolita , luoghi d’arte , monumenti e antiche vestigia potete d’altronde trovarle su una qualsiasi guida turistica , io vi condurrò altrove , nei quartieri attraversati ogni giorno per lavoro in sella alla mia moto e , più raramente , alla guida dell’auto che dividiamo in quattro . Non vi prometto che non faremo qualche isolato giro in centro , sarebbe un delitto ignorarlo , ma vedrò di evitare , per quanto possibile , i  siti  più celebri , quelli da cartolina illustrata per capirci.   

E’ domenica mattina , domani sembra che pioverà ancora , ma oggi è una bellissima giornata , e , a parte Lety , già tra i fornelli , il resto della truppa ronfa ancora in branda , meglio approfittarne e arraffare le chiavi della Citroen prima che qualcuno si svegli , giorno festivo , poco traffico, l’ideale per arrivare più comodamente così lontano senza rompersi il culo sull’asfalto sconnesso della tangenziale. Alla Garbatella , la nostra prima tappa , mi aspettano Anna Maria e Andrea , da poco sposi , per loro un’ alzataccia , per me un caffè in piacevole compagnia e un incasso da sottrarre alla settimana lavorativa. Forza , saltate a bordo!

Dicono sia un rione popolare, sarà anche vero, non ne dubito, ma ci sono palazzotti d’epoca che , a parer mio,  sono davvero splendidi , d’altra parte l’architettura fu inizialmente improntata al modello inglese delle città giardino, nessun problema se alle finestre penzolano mollette , fili di corda e panni stesi , fanno colore.
Villini bassi a non più di tre piani circondati da cortili e giardini , è quel che resta del nucleo storico , spariti invece lavatoi , stenditoi e antiche  botteghe artigiane. Peccato quell' orribile scultura commemorativa a guardia di una rotonda , mi sono sempre domandato come si possano permettere simili scempi all’arredo urbano, ma se puoi trovarli a piazza Fiume o in via Cola di Rienzo non si vede per quale motivo si dovrebbero risparmiare zone più periferiche.  

Decisamente più grossolane le costruzioni edificate dopo l’avvento del fascismo , palazzi più alti e più grandi per ospitare un numero sempre più alto di famiglie  , sono i grandi condomini di cui è punteggiata , tra l'altro , tutta la zona limitrofa dell’Eur , figlia appunto dell’architettura di quel regime caratterizzata dal razionalismo che aveva come scopo quello di risolvere i problemi dell’edilizia di massa.

Il quartiere venne su negli anni venti , subito dopo la grande guerra , attorno alla basilica di San Paolo fuori le mura e sembra debba il suo nome alla graziosa e cortese proprietaria di un’ osteria della zona , garbata e bella appunto, da cui Garbatella , forse solo una leggenda , ma una di quelle cui fa sempre piacere credere , è per questo che non ci domandiamo nemmeno quanto possa essere fondata.

Abbiamo già finito  , come vedete niente di troppo impegnativo  , appena qualche accenno, è un do ut des , voi mi fate un po’ di compagnia mentre giro per la città ed io ricambio la vostra cortesia prestandovi i miei occhi , nel cambio non ci guadagnerete davvero ma in fondo a voi  non costa molto , solo un minimo d’attenzione.

Ho parcheggiato l’auto piuttosto lontano dall’abitazione dei miei amici , come al solito avevo paura di non trovare posto più avanti e mi sono infilato nel primo parcheggio libero della zona  , faccio due passi a piedi , con un sole così caldo che ti rimette al mondo accarezzandoti dolcemente la schiena è davvero un piacere .

22/04/2008 11.43.18

 

ella zona di via Tuscolana capito spesso, zia Maria abitava al Quadraro , andavamo spesso a trovarla , e zia Rosaria risiede tuttora a due passi da Don Bosco, ovvio che quel volpone di papà battesse il territorio , altri tempi , la selvaggina era più numerosa e , a parità di tariffe,   si sceglieva il servizio , oggi è diverso , siamo in Europa…

Anche se piuttosto lontano mi fa sempre piacere tornarci , c’è lo zoccolo duro della clientela , la più affezionata , quella insieme alla quale sei cresciuto o che quando ti vede ti ricorda bambino.

Avevo promesso ad Ale che alla prima occasione sarei passato a trovarla , promessa mantenuta , solo una piccola deviazione dal mio ruolino di marcia. Lei , non c’era , d’altra parte mi aveva avvisato che la mattina è a scuola , in compenso ho conosciuto Gorry , un caffè insieme , un’occhiata al posto e due chiacchiere ricordando i vecchi tempi di "diamocideltu" .
Quella chat l’hanno chiusa da un pezzo , fu il primo passo per imbavagliare l’unica voce che, per quanto irriverente , si ostinava a difendere a sinistra  , i risultati sono adesso sotto gli occhi di tutti.

Un bel periodo , il mouse sembrava diventato una pantegana e durante l’ora d’aria le parole scorrevano in libertà ,  tanti amici ,  sia pur virtuali , con cui si poteva piacevolmente discorrere di sport , politica e vita di tutti i giorni , senza mai prendersi troppo sul serio e disdegnare un po’ di sano cazzeggio . Mi mancano, non potrebbe essere diversamente , mi piacerebbe conoscerli tutti,  ed ora che la calunnia non può più mordere non è detto che , prima o poi ,  non possa accadere. 

Guardate qua ,  non serve girare per il centro , ditemi la verità , sapevate che anche in zone così commerciali  ci fossero simili meraviglie ? Roma è così , basta alzare lo sguardo , facendo bene attenzione ad incroci e semafori ,  ed ovunque saprà  regalarvi scorci come questi .
Non per niente era la via medioevale che da Porta San Giovanni raggiungeva i Castelli Romani  fino all’antica  città di Tuscolo   , cui deve il nome  - l’odierna Frascati - affiancando la via Appia che portava più a sud , verso Ariccia e Albano . Ne parleremo presto , a maggio scavalcheremo infatti  l’antico acquedotto e visiteremo insieme il quadrante sud orientale della città , ci sono diverse scadenze in zona .

E’ arrivato il momento di congedarmi , una volta completato il compitino di pubbliche relazioni occorre dedicarsi a  quello amministrativo , registrare gli incassi ed archiviare polizze e preventivi , nel pomeriggio non dovrebbe venire troppa gente , magari torno a salutarvi.

Buona giornata a tutti . 

24/04/2008 8.36.23

 

 

orseggi il caffè e osservi il parco dalla finestra di cucina , è l’unico momento da dedicare a te stessa , fallo lentamente , dovrà bastarti per tutta la giornata. 

Lo sfrigolio delle calze, scarpe e foulard intonati al rossetto, un filo di trucco , così comincia la tua giornata fuori casa dopo aver preparato la colazione per tutti , avviato la lavatrice e ficcato il naso nel congelatore per decidere cosa fare per cena.

Prima di uscire un bacio al piccolo , le solite raccomandazioni al sottoscritto , come se ogni giorno fosse il primo in sella ad una moto , poi insinui la mano tra lo stipite e la porta per socchiuderla appena e chiedi a Roby dove ha parcheggiato l’auto ieri notte , per la risposta sai già che ci vorrà tempo, è ancora in catalessi.  

Guardi l’orologio , c’è ancora il tempo per riordinare il lavandino del bagno , Ale è tornato tardi e come al solito ha lasciato tutto sottosopra . C’è un bel sole , puoi sistemare lo stendino in balcone , i panni asciugheranno più in fretta , infine indossi il piumino , afferri la borsa e corri giù per le scale, s’è fatto tardi anche stavolta…e sei appena all’inizio.

Sono i piccoli gesti quotidiani , quelli di sempre, gli stessi di ogni madre e moglie premurosa alle prese con una prole numerosa e un marito quasi sempre assente .

Oggi fanno ventisei sotto lo stesso tetto , mica facile , rose e spine come per tutti , eppure siamo ancora qui  , qualcosa vorrà pur dire , non sarà il bisticcio di ieri sera a cambiare le cose , questa mattina l’avevamo già dimenticato , è fuoco che cova sotto la cenere , io sopporterò i tuoi sarcasmi , tu le mie malinconie , ci si vuol bene e questo è quel che conta .

Buon anniversario tesoro , vado anch’io …

27/04/2008 10.18.58

 

’uomo è dotato di sensi , per mezzo di questi acquista la conoscenza di ciò che esiste . Se egli ne fosse privo nella sua mente non ci sarebbe alcuna immagine delle cose , vale a dire non ci sarebbero idee. L’idea si esprime con la parola , due idee si possono confrontare tra loro per vedere se una convenga o no all’altra . Per esempio , si abbiano le idee penna e scrivere . Se l’una di esse conviene all’altra si penserà : la penna scrive, se non conviene : la penna non scrive , se esiste dubbio : la penna forse scrive.

Dei tre sopraccitati casi di solito scegliamo  l’ultimo , il cosiddetto giudizio dubitativo , è per questo che ,  in linea di massima ,  non combiniamo mai un cazzo .

Le due idee si dicono termini del giudizio , questo se espresso a voce dicesi proposizione orale , se espresso con la scrittura – come nel caso di un diario - proposizione scritta , nell’uno e nell’altro caso è bene muoversi con cautela .

Mangiato pesante , i postumi di una sbornia o dose tagliata male ? Niente di tutto questo , cercavo semplicemente di sintetizzare la specificità della natura umana , quella che , nel bene e nel male, ci distingue dal resto del mondo animale : la possibilità di non seguire soltanto il nostro primo istinto ma di provare a pensare prima di agire , o ,  nel caso in questione , prima di scrivere. Voci non controllate danno l'analfabetismo in aumento , ma , prima di abbandonarci all'euforia , aspettiamo conferma.  

Alla fine della fiera insomma la vera domanda è una sola : conviene o non conviene ? La stessa per tutti , anche per quelle anime candide che credono di volare più in alto di chiunque altro . Dalla risposta dipendono il nostro comportamento e tutte le scelte che facciamo .  Se poi non si hanno idee e si passeggia per questa vita tenendo sguardo basso e spalle curve la questione si risolve da sé , nessun rischio di cadere , tutt’ al più ci si annoia .

Ok , anche per oggi ho dato da matto , passiamo ad altro, domattina si torna al lavoro e non avrò più molto tempo, è fine mese e col nuovo ponte del primo maggio le ore di lavoro saranno ben poche.

Questi tre giorni di festa  sono passati davvero in fretta , altro giudizio che fino a qualche mese fa non credevo avrei mai più espresso , ma ora il venerdì sera è tornato attesa e il sabato di nuovo sabato. Sì , posso capirvi  , interpretare riflessioni  tanto contorte costa fatica , ma in fondo a voi  che ve ne fotte ? Io dico che , anche senza togliervi la curiosità,  camperete lo stesso.

Domenica di ballottaggio , stavolta non basterà turarsi il naso , per tracciare quel segno occorrerà determinazione e stomaco forte , d’altra parte non abbiamo alternativa , nervi saldi quindi ,  riprendiamoci il male minore e non pensiamoci più .

Ah…novità interessanti ,  l’altro giorno ho avuto conferma a certi miei sospetti , lo dicevo io che a pensar male si fa peccato ma il più delle volte ci si azzecca . Sono certo che il senatore Andreotti mi perdonerà se , ancora una volta , ho preso a prestito la più celebre delle sue massime. Un piccolo caso che sarebbe divertente segnalare alla generale disattenzione ma per discrezione preferisco tacere .   

Esco , a sentire i meteorologi domani pioverà di nuovo ,  meglio godersi il sole finché dura ,  il Padreterno quest’anno sembrava aver dimenticato di voltare pagina al calendario,  per fortuna qualcuno deve averglielo ricordato , così , tirati fuori colori e tavolozza ,  ha finalmente dato una mano d’azzurro al cielo d’ aprile . Sveglio il piccolo e lo porto un po' al parco , ma prima facciamo un salto dai ragazzi di via dei Foscari, è un bel pezzo che non andiamo a trovarli.

03/05/2008 18.59.56

 

inalmente a casa ! Non ci speravo più . Indolore o quasi il viaggio di ritorno , la colonna di auto si formerà domani , intaserà strade ed autostrade smaltendo la fiumana col contagocce , per questa volta l’abbiamo sfangata .  Peccato che per accendere le luci – siamo in Europa e pare sia necessario anche con il solleone – abbia azionato il tergicristallo , acceso il riscaldamento e sbrinato il lunotto posteriore , prima d’ indovinare la levetta giusta .

D’altra parte oggi ogni automobile ha una sua personalità , difficile trovarne una che abbia il clacson dove dovrebbe stare o un semplice tasto per accendere  fari e luci di posizione . La prossima volta , prima di mettermi al volante , sarà bene fare un ripasso generale. 

Comunque è andata , ho portato la famigliola , o almeno quel che ne resta , al mare, adesso loro sono pronti per la frittura ed io per una tonificante doccia .    

Niente da fare , tra me e la sabbia c’è un’ assoluta incompatibilità di carattere , in realtà il vero problema è il sole , se solo usasse maggiore discrezione , restandosene nascosto dietro qualche provvidenziale nuvola di passaggio , potrei sfogliare le pagine del mio libro senza rischiare la liquefazione . Che ci volete fare ?  E’ fatto così , può aspettare fine aprile , al limite  i primi di maggio , non di più , poi diventa insopportabile , fa il coatto , indossa l’abito più scintillante e mette in scena il consueto , fantasmagorico spettacolo per l’anteprima della stagione estiva .

Miliardi di raggi partono tutti insieme e si spargono circolarmente a forma di ventaglio vomitando fiamme e  spandendo tutto intorno torrenti di luce abbacinante. A farne le spese il mare crivellato di perline d’oro e il sottoscritto del tutto incapace di sopportarne il calore e costretto ad elemosinare l’ombra al minuscolo muretto che separa la spiaggia libera dallo stabilimento Columbia , facendo naturalmente bene attenzione a tenere i piedi nella zona d’ombra per evitarne la completa fusione .

Mi rendo conto che calzettoni al ginocchio, jeans pesanti , canotta ascellare e maglia di cotone a manica lunga non è la mise  più adatta per scendere in spiaggia , ma trovo che il costume non mi doni più come una volta , carnagione pallida e troppa adipe in mostra  . E poi è esageratamente attillato , non amo ostentare , maxistecco vilipeso e  sacrificato , una postura che , per quanto gradita agli occhi di discinte bagnanti in cerca di emozioni forti , alla lunga potrebbe pregiudicarne le funzioni . Minzione impossibile ! Non gli farei mai del male  , gli voglio bene da sempre,  fin da quell’indimenticabile prima volta . Ero ancora un bambino, sollevò le lenzuola del mio lettino , sporse la testolina fissando i miei occhietti sbalorditi e mi esortò , con la simpatia di un fratello maggiore , a dargli il cinque . Da allora siamo diventati amici inseparabili , dapprima si comprava “Playboy “ e lo si nascondeva piegato nel “Corriere dello Sport”, poi siamo cresciuti , abbiamo imparato a coordinarci , dopo le prime inevitabili difficoltà psico- motorie , e ne abbiamo “passate” tante …

Per quanto fastidiosa la canicola ha comunque i suoi aspetti piacevoli , se non altro invita le passerotte a lasciar cadere le penne , si possono così osservare esemplari di levriere alte un metro e novanta in rapida proliferazione sulle spiagge con i loro bikini succinti da maggio fino a tutto settembre. Certo , se voglio mantenere inalterato il mio charme e tenere così testa ai bronzei tatuati che le accompagnano ,  dovrò decidermi a combattere i cinquanta in palestra  - quel bottone all’altezza del giropanza sembra voler schizzare via da un momento all’altro - ce n’è una qui vicino  , non costa molto e pare siano attrezzati anche per i miracoli.   

Non voglio fare come quegli uomini ridicoli alla spasmodica ricerca dell’elisir dell’ eterna giovinezza , mi basterebbe indossare con classe la mia età , espressione intrigante  ,  voce appena arrochita  e fisico perlomeno asciutto , non chiedo di più. L’estate mi aspetta al varco, quest’anno niente sentieri alberati e ombrosi boschetti , le spiagge di Pesaro non mi consentono ulteriori cali di forma . 

Ed ora vi saluto , sono stanco , cena leggera , un po’ di tivù e a letto presto.

Alla prossima.