CAPITOLO SESSANTUNO

 

La muta

 



07/05/2008 18.43.14

 

trano, ti vorrebbero diverso e poi , quando finalmente li accontenti , non gli vai più bene, magari ti preferivano prima . La muta non convince , forse perché tipica dei serpenti , è il cambio d’abito che fa pensare , passare dal cilicio alle pallettes , a sentir loro così repentinamente,  insospettisce. Eppure noi rettili cambiamo completamente pelle in periodi che , a seconda della specie , variano da un anno a sei mesi e qualche giorno prima del cambiamento diventiamo piuttosto irascibili . Ci siamo, tempi e schemi sono quelli , per cui non vedo cosa ci sia di strano …razza curiosa quella che abita ‘sto terzo pianeta del sistema solare .

Allo stato attuale delle conoscenze pare sia l’unico ad ospitare la vita ma mi auguro che il Principale abbia saputo fare di meglio altrove . In caso contrario sarebbe bene tornasse alla scatola di montaggio per cercare di recuperare i pezzi che devono essergli avanzati ed evidentemente credeva superflui.
Anche le stagioni non hanno più il colore di un tempo , dovrà decidersi a fare un salto in cartoleria  , dalla creazione , ad occhio e croce , saranno passati almeno cinque miliardi di anni, sarà pure ora di dare una rinfrescata.  E che cazzo!

Guarda Maggio , deve aver visto come si è comportato Aprile e adesso fa il sostenuto .  , è vero, la temperatura è decisamente più mite e viaggiare in moto è diventato molto più piacevole  , ma la mattina fa ancora freddo , l’aria è fresca , opalina , ti punge la pelle e ti tocca vestirti a cipolla per non rischiare un malanno, il pomeriggio poi non fa che piovere , manco fossimo in Marzo…che tristezza…

Allora amici miei , visto che sterzata a destra ? Presto riapriranno Palazzo Venezia e si tornerà alle adunate oceaniche di un tempo , la gente ha bisogno di credere , obbedire e combattere , ovviamente lo lasceranno fare agli altri , i più si limiteranno ad annuire e battere forsennatamente le mani. Nel frattempo Veltroni ha fatto una figura di merda , il degno compare Rutelli non è stato da meno e Romano Prodi , novello Cincinnato , sarà presto Santo , tutto come da copione insomma .

L’altra sera ascoltavo alla radio un economista della Luiss , non ne ricordo il nome  - lacuna del tutto irrilevante comunque – sosteneva che bisogna abituarsi alla precarietà e alla mobilità , inoltre è bene ci si metta in testa che si andrà in quiescenza , se va di lusso ,  con il 50% dell’ultima retribuzione percepita , per cui sarà necessario costruirsi una pensione integrativa e indebitarsi con oculatezza .  L’insigne testa di cazzo si è però dimenticata di illuminarci chiarendoci dove trovare le risorse necessarie alla bisogna , ma questi sono evidentemente dettagli del tutto trascurabili.

Veniamo al contingente , stamattina ricognizione al quartiere Prati , certamente tra i più eleganti della capitale , con l’avvenenza delle sue linee , terrazze e logge è il salotto buono di notai e legulei in genere , anche qui l‘”avvocato” ha ovviamente gettato a suo tempo il seme d’ agenzia , non sono pertanto rare le mie visite presso gli studi legali della zona per raccoglierne i frutti  .  

Il bar di via Giuseppe Ferrari , quello dei tribunali di viale Giulio Cesare e piazza Cavour sono invece i luoghi d’appuntamento quando si va un po’ di corsa , circostanza  piuttosto frequente in verità. Scambio di buste e un caffè al volo prima di lasciare i giureconsulti alle loro udienze e rivolgere l’attenzione alle bancarelle di libri usati disseminate un po’ dappertutto nei paraggi . La più intrigante è senza dubbio quella all’angolo di piazza Mazzini , ci si trova di tutto e spesso qualcosa di più , ultimi acquisti la “Storia d’Italia” di Paolo Rossi, da non confondere con il popolare comico di Monfalcone , sia pur milanese d’adozione  , e le “Curiosità Romane” di Costantino Maes , una vera miniera d’informazioni e gustosi aneddoti sulla città eterna ai tempi del Papa Re.    

L’attuale rione Prati era in epoca Romana una zona di vigneti e canneti appartenenti alla famiglia di Domizia, moglie di Domiziano, da cui il nome Horti Domizii , diventò in seguito  Prata Neronis e ancora più tardi,  in età medievale , Prati Sancti Petri  vista la vicinanza con la basilica vaticana.

Mi rincresce dover sfoderare un po’ di latino , ma non è poi molto e non dovrebbe dispiacere troppo a lettori e lettrici che discendono direttamente dagli antichi padroni del mondo.

Fino al 1870 restò più o meno quella di allora , un’immensa distesa di prati , campi e paludi che si estendeva fino alle pendici di Monte Mario , erano i celebri Prati di Castello , il riferimento è ovviamente a Castel S. Angelo , l’ antica Mole Adriana situata sulla sponda destra del Tevere.

Dopo la presa di Roma da parte delle truppe italiane cominciarono i lavori di edilizia urbana e diventò un’  area deputata alle esercitazioni militari , finché sotto il governo Giolitti e l’amministrazione comunale del sindaco Nathan,  tra il 1907 e il 1914 , s’intensificarono gli interventi urbanistici che le hanno dato il volto che oggi conosciamo .

Il  rione doveva accogliere le strutture amministrative del Regno d’Italia e diventò la zona residenziale dei funzionari di Stato . La costruzione del Palazzo di Giustizia , sede della suprema corte di cassazione - la prima pietra fu posta il 14 marzo 1888 alla presenza del re e fu  inaugurato il 9 novembre 1910 - trasformò il quartiere nella residenza ideale per gli azzeccagarbugli dell’epoca e conseguentemente per quelli di oggi .

L’edificio doveva rappresentare il nuovo ordine che avrebbe dovuto riparare alle ingiustizie del governo pontificio ma il disincantato popolo romano ci credeva poco e lo soprannominò Palazzaccio per via del suo aspetto lugubre e per la funzione che avrebbe svolto.

Cazzo! Ogni volta che lo osservo ,  quando in sella all’ Honda mi fermo al semaforo di ponte Umberto e me lo trovo davanti col la sua mole gigantesca e il bianco dei suoi marmi scolpiti ,  ne resto affascinato , una delle innumerevoli , suggestive cartoline di Roma .

Ne guarderemo ancora tante insieme ma adesso ho da fare , intanto andate avanti voi , io vi raggiungo dopo.



domenica 11 maggio 2008

 

 

er Mamma

Da Gabriele

 

Sei la mamma migliore !!!

 

Mamma, Ti meriti un premio, una grande medaglia d’oro lucente per poter mostrare a tutti chi sei veramente, un campione di mamma!

Sai fare tante bene tante cose, è vero, ma soprattutto…

Sei bravissima a fare la mamma !!!

 

Centinaia di stelle brillano nel cielo della notte.

Centinaia di conchiglie scintillano sulla spiaggia.

Centinaia di uccellini cinguettano tutti insieme.

Centinaia di uccellini nel caldo si rallegrano.

Centinaia di gocce di rugiada ci guardano all’alba.

Centinaia di api danzano su trifoglio del prato.

Centinaia di farfalle colorate volteggiano sui fiori.

 

Ma esiste solo una mamma in tutto il mondo.

 

Mamma ti devo dire Mille volte Grazie

 

Un mazzo di fiori rosa lilla e blu raccoglierò per te , per dirti un grande, enorme grazie per tutte le cose che fai per me.

 

I baci di mia mamma sono proprio magici

 

Sei bravissima a fare la mamma.

 

La mia mamma è una poesia .

 

Mammina sei un campione di mamma

Mammina sei una cannonata

Mammina sei una supermamma!


E adesso clicca sulla nostra foto qui sotto c'è un'altra sorpresa per te.

15/05/2008 2.28.04

 

 

ene , è ora di tirare le somme, qualcuno sarà soddisfatto di aver superato l’esame a pieni voti, qualcun altro ancora arranca e molti dovranno ancora affrontare la prova più dura .

E’ la giostra del prima o poi e in un modo o nell’altro dobbiamo salirci tutti.

Intanto la vita dispone da sé , ogni tanto ci fa qualche sorpresa o ha la cortesia di metterci a parte delle sue decisioni , così , tanto per farci credere che qualcosa contiamo anche noi , poi torna a macinare albe e tramonti continuando ad imprigionare la luce per servirsene il giorno dopo .  

Capita così che ti ritorna a casa un figlio sgrugnato per un calcio in faccia preso durante una partita di calcetto e ringrazi la Madonna che lo scarpino , anziché centrarlo in un occhio , gli abbia solo spaccato un labbro. Quattro punti di sutura non sono poi molti , se ci pensi poteva andare molto  peggio.
Ancora una volta minimizzi e ancora una volta sbagli . Talmente abituato al “che vuoi che sia ?” da non renderti conto che hai torto marcio. “Niente ospedale!” sentenzi sicuro “ Domattina si rimarginerà da solo” . Meno male che c’è sempre chi non ti ascolta e decide anche per te , ormai ti conosce bene e sa prontamente porre riparo ad ogni tua deficienza . 

D’altra parte non sono mai stato una volpe , alle cose ci arrivo sempre dopo gli altri , è stato così fin da ragazzino. Per capire , ad esempio,  che la domanda ” vediamo se sei capace di portare giù la spazzatura da solo ?” era solo un trucco per lusingare la mia vanità ed adibirmi così alle mansioni più umili ce ne ho messo di tempo. Così come ho impiegato , all’epoca,  almeno un paio d’anni  prima di scoprire che per non farti spiare e rischiare il parkinson mentre sei in bagno intento nel cinque contro uno , basta appendere un asciugamano sulla maniglia.

Quando sei ragazzo il tuo dinamismo travolge chiunque ti si pari davanti , sei un tritasassi assolutamente privo del senso della misura , talvolta anche dell’umorismo , a quel punto la fuga dalla realtà è d’obbligo. Poi , col tempo aggiusti il tiro , smussi gli angoli , ti prendi un po’ in giro e cominci ad amministrarti con moderazione e un po’di sano buon senso diventando persino più simpatico.
Avete ragione , lo so , adesso sono diventato forse un po’ troppo indolente , domande non ne faccio più e soprattutto non cerco risposte , nuoto quel tanto che basta per restare a galla e mi lascio trascinare dalla corrente aspettando con noncuranza che mi porti da qualche parte , sempre che ne abbia voglia. Sì , attaccate le ali al chiodo, credo proprio di aver trovato il sentiero giusto per scendere a valle senza rischiare più l’osso del collo. Forse piaccio meno … pazienza , in compenso campo decisamente meglio ,  e insieme a me chiunque abbia la sfiga di girarmi attorno .

Credete voglia solo convincere me stesso? Vi sbagliate. Eccovene un esempio . Qualche giorno fa il mio miglior cliente s'è congedato ,  bhè, fino a qualche tempo fa c’avrei perso il sonno , oggi me ne sbatto al cazzo e cerco di rimpiazzarlo senza dolermene più di tanto. D’altra parte a chiunque racconterai i tuoi acciacchi  questi incresperà il naso, aggrotterà la fronte e , dopo aver accartocciato la bocca , ti dirà che li ha avuti anche lui e in forma certamente più grave, poi te ne fornirà un resoconto dettagliato per farti capire che al suo confronto sei un malato immaginario e faresti bene a tenere la bocca chiusa. Così assumi il ruolo dell’alunno ripetente , ti rassegni ad ascoltare il suo prolungato lamento e ti rendi finalmente conto che non ti trovavi , come credevi fino a quel momento , ad un bivio poi così essenziale per i destini dell’umanità.

Certo , qualche incidente di percorso capita ancora , è inevitabile , ma adesso il mare è calmo e il timone in mani più salde ,  sono ormai sicuro che eventuali scossoni non potranno più cambiare la rotta . L’elemento più confortante insomma è il ritrovato equilibrio  , un aggregato biochimico non più volatile ma molto più stabile.

Qualcuno leggerà queste parole con una punta di sarcasmo e riterrà la mia una metamorfosi prodigiosa assai poco credibile , tuttavia non potrà fare a meno di riconoscere che il tono della conversazione è cambiato ed io con lui. Non passeggio più su e giù tra i pixel pieno di veleno e rancore , mi stringo piuttosto nelle spalle e lascio fare alla vita senza aspettarmi troppo , sarà lei , se lo vorrà , a  regalarmi nuovi sorrisi.

In fondo la serenità non è altro se non la riconquista della sovranità su sé stessi, sarà pure uno stato di semi detenzione , ma con tutti i dovuti confort , una versione riveduta e corretta delle strategie iniziali della propria vita riletta col senno del poi .

Dimenticavo…presto sarà tra noi Costanza ! No, che avete capito? Non è la figlia che avrei sempre desiderato  , non c’ho più l’età .  Curiosi ? Bhè , vi toccherà aspettare , posso solo dirvi che Lety, dopo un corso accelerato di geometra,  rapita dal pensiero gioioso del suo prossimo arrivo, non sta più nella pelle . 

E adesso lasciatemi lavorare, anche se non mi ci ammalo più quando parte di essa decide di  emigrare , mica posso perdere tutta la clientela .

Come scriveva la frizzante Eugenia al momento degli inevitabili saluti …besos .


21/05/2008 15.19.21

 

utto a posto , nessun problema , non sono stato rapito né sono finito al manicomio , è solo che al momento non c’ho un cazzo da dire,   capita . Se v'avanza tempo e voglia tornate a trovarmi più avanti , so' pause di riflessione , di solito durano poco e quando meno te l’aspetti   rispunto fuori come un mal di denti... e allora per voi saranno guai.
Statemi bene.  


28/05/2008 17.27.24

 

 

eriodo fantastico , tutto va alla grande , ogni pezzo del mosaico ha trovato la sua giusta collocazione e non ci sono più fili da riannodare . Bastava saper aspettare , l’avevo detto .

Comincia il caldo, s’è fatto attendere e adesso probabilmente ce la farà scontare , niente di strano , ci saranno ancora giorni di pioggia ma l’estate , quella vera , è ormai alle porte .

Tra l'altro ora che ho finalmente rinegoziato il mutuo , Tremonti c’ha messo una pezza , gli usurai sembrano d’accordo - tanto non ci rimetteranno , statene certi - hanno capito che a forza di spremere non avrebbero comunque cavato più niente dalle loro vittime , meglio dargli un po’ di corda per potersi impiccare meglio . Anche le Compagnie di assicurazione sono arrivate alla stessa conclusione e si sono decise ad abbassare le tariffe o , almeno , a non aumentarle , così anche nel lavoro le cose vanno un po’ meglio . Non ci voleva un genio per capirlo ma , si sa , i manager di solito li selezionano alla Bocconi o alla Luiss e in quei cronicari la scelta è quella che è . 

Comunque per il mutuo non me frega un cazzo , pazienza ,  il tempismo non è mai stato il mio forte e se anche stavolta ho anticipato i tempi non me ne faccio una malattia , ormai ho capito che , per quanto dolorose , alla fine tutte le scelte che ho fatto si sono sempre rivelate quelle giuste . Credevo di non avere coraggio , invece  mi sono accorto di averne più di chiunque altro.  

Il parco qua fuori si è riempito di gente , dalla finestra aperta si sentono le voci dei bambini e quelle concitate delle madri che cercano di tenerli a bada per non farli sudare , un malanno di questa stagione potrebbe pregiudicare il fine settimana sotto l’ombrellone e nessuno se la sente di rinunciarci .

Le strade sono sempre più piene di stronzi , poco fa uno dei tanti , alla guida di una Peugeot , ha tamponato la c3 e se l’è filata , nemmeno il tempo di prendere la targa , Lety è inviperita , le ho detto di non prendersela troppo , c’è di peggio . Stasera le mamme della scuola hanno organizzato una cena tutta per loro  , non ne ha più voglia , le ho consigliato di andarci lo stesso , magari le passa . Io , da parte mia , non rinuncerei più a niente , per quanto tardi ho capito che non ne vale proprio la pena , comunque faccia come crede . 

Costanza tarda , anche questo era previsto come tutto il resto , d’altra parte qualche volta ho sbagliato nei tempi , forse anche nei modi , mai nelle previsioni…l’esperienza qualcosa c’insegna .

Bene , come diceva Peppino , ho detto tutto , ci si rivede presto .

 31/05/2008 8.58.01

 

 

eri sono stato a trovare mamma , a suggerirmelo la solita vocina , era un po’ che non si faceva viva , mi ha fatto piacere sentirla di nuovo , dopo tanto tempo avevo persino dimenticato il suo timbro ,  e ,  anche se non la ricordavo così sprezzante , sembrava proprio lei . 

Fernandella non m’aspettava , abbiamo parlato attraverso le inferriate del cancello - non mi ricordo infatti dove cazzo ho messo la chiave della cappella  - ma questo non è stato un problema , anzi , di solito tra noi c’era un muro , le sbarre sono state perciò un notevole passo avanti .

Le ho chiesto se , secondo lei , negli ultimi tempi sono stato particolarmente cattivo , ormai sono cinque anni che frequenta le alte sfere e da quelle parti se ne intendono , sono certo si sarà fatta un’idea precisa su quello che è giusto e quello che non lo è .

All’inizio manco m’ha risposto , faceva così anche prima , voltava lo sguardo verso la finestra fissando le cime dei palazzi di fronte e fingeva di non vedermi , poi l’ho stuzzicata un po’ , così come avevo imparato a suo tempo , e si è decisa ad ascoltarmi.  Non me l’aspettavo , dice che , se quel che faccio , dico o penso viene dal cuore , devo seguire il mio istinto e fottermene del giudizio degli altri . Vabè , quello lo facevo pure prima , niente di nuovo quindi , la sua opinione comunque è stata preziosa , se non altro perché inaspettata .

I consensi fanno sempre piacere ma non spostano comunque di una virgola i tuoi intendimenti , riguardo alle critiche invece il discorso si fa più complesso . Poche di esse , infatti, si mantengono su un piano di efficace equilibrio e di realistico giudizio. La maggior parte , purtroppo , non sono che sfoghi viscerali e trascendono in accuse , a volte persino ingiurie , gratuite quanto superficiali . Alla fin fine comunque possono servire anche queste , spesso squalificano infatti chi le porta ,  qualificando automaticamente coloro ai quali sono dirette . L’essenziale è esprimere vera critica senza scendere nel turpiloquio.

Di solito diciamo la nostra  evitando di ricorrere alla menzogna e all’ipocrisia , al più ci concediamo qualche piccola bugia ; la verità , tutta la verità , nient’altro che la verità , in certi casi , può essere sacrificata sull’altare del quieto vivere . Io almeno è così che la penso, voi non so, opinione personale comunque , ognuno può pensarla come crede.

Maggio è ormai agli sgoccioli ma , ironia della sorte , non smette di gocciolare , quest’anno con tutta l’acqua che ho preso in moto devo essere cresciuto almeno di una mezza dozzina di centimetri. Anche ieri mattina ho fatto sci nautico sull’Olimpica , per un pelo ho evitato un botto da paura , a pochi centimetri dall’auto che mi precedeva il mio angelo custode mi ha scosso e fatto voltare appena in tempo salvandomi la pelle . Ero distratto , invece di seguire il nastro dell’asfalto di fronte guardavo altrove . Chissà dove ? Anche stavolta comunque l’ho sfangata .   

Ci aspetta un lungo fine settimana , partenze intelligenti e rientri infuocati mettendo in conto la canicola e il solito maquillage delle strade , il manto di bitume non regge mai a lungo e per rattopparlo sembra sia necessario aspettare sempre l’estate . Ma ormai ci siamo abituati a tutto . Anche al Golf nero affacciato al lunotto , t’insegue , t’incalza , sembra volersi accomodare nel sedile posteriore , spaventato lo lasci passare , per fortuna auto e colore – evoluzione del boro carrozzato mini minor - corrispondono al cliché e se lo riconosci lo eviti .

Lo senti arrivare da lontano , i suoi pneumatici stridono ed evaporano sull’asfalto rovente ,  occhiali a specchio , gomma da masticare, camicia scura , rigorosamente a manica lunga anche in piena estate, petto villoso bene in vista , ti degna appena di uno sguardo mentre ti affianca , sfrecciando poi via felice, inebriato e imbecille .

Poi la spiaggia , gli ombrelloni , il bar tabacchi e il bagnasciuga , sull’arenile  spira uno scirocco caldo e appiccicoso , palette , secchielli e stampini dappertutto , qualche castello di sabbia in riva al mare , una pista per palline al confine con la piscina gonfiabile e il campo di pallavolo . Mamme ustionate - assediate da frotte di ragazzini unti e annoiati  - a seno in giù  , premuto sull’asciugamano , armeggiano sulla schiena con i lacci del bikini slacciato ogni volta che devono cambiare posizione. Solitamente fumatrici , voce roca e tosse conica , frugano nelle borse , estraggono i kleenex , cercando di rimuovere alla meglio lo strato di muco e sabbia dalla faccia di quei mocciosi . Ed ecco , a due passi dal pattino , l’ immancabile bagnino in canottiera rossa che scruta l’orizzonte , snello , aitante ed eternamente abbronzato come non lo saresti tu nemmeno dopo un’ intera giornata nel microonde .

Per fortuna , prima di partire , ti sei ricordato di prendere il libro dal comodino , forse è la giornata giusta per arrivare finalmente all’ultima pagina e magari ti avanza anche il tempo per una passeggiata fino al Castello di Palo , resti stregato da quel turbine di spuma , mentre silenzi e solitudine conciliano sogni e pensieri .

Dicono ci sia anche il mare , ti sembra di vederlo là in fondo tra bucce di frutta , barattoli e sacchetti di cellofan , il colore in effetti somiglia a quello che ricordavi , a riva il pescatore della domenica con cappello , camicia e polpacci bianchi sotto i calzoni rimboccati , più in là , oltre la boa , un bagnante arroccato al materassino,  pelle d’oca e pancia in su , nella speranza di sfuggire al brivido delle onde , in fondo s’intravede una barchetta , un guscio di plastica bianca disperso nell’immensità .

Bene , è ora di salire in macchina ma , prima di salutarvi,  ancora una comunicazione , improvvisa quanto gradita la telefonata , per martedì è previsto l’arrivo di Costanza , bisogna prepararsi ad accoglierla ...d’accordo  , promesso , come varcherà la soglia di casa non mancherò di presentarvela.

Buon ponte del due giugno .  

04/06/2008 20.39.38

 

on è colpa mia se ho tardato a mantenere la promessa , cause di forza maggiore , indipendenti dalla mia volontà ,  mi hanno impedito di presentarvela prima , comunque adesso è qui : ladies and  gentleman ecco a voi… Costanza !