Marco Tiddi
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30/1/2002

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Una sinistra così porta solo danni



riflettendo sulle vicende della nostra recente storia ,scaturisce immediato l'inquietante parallelo tra l'attuale situazione politica e il periodo storico attraversato dal nostro Paese ottant' anni fa, quando il collasso del sistema liberale provocò la comoda salita al potere del partito nazionale fascista.
L' irresponsabile disgregazione della sinistra e il colpevole atteggiamento delle istituzioni, rappresentate allora dalla Corona, di fronte a quella che sembrava una rivoluzione da operetta spianarono la strada all'uomo forte preteso dalla grande finanza dell'epoca.
Oggi come allora l'opposizione divide le sue forze, i suoi leader, si fa per dire, accertata la loro microsomia, si soffermano a divagare su sterili dispute che non servono a nessuno e allontana da sé la massa che, abbandonata di fronte ai teleschermi, assiste ipnotizzata agli spot elettorali di regime .
Il consapevole buonismo della presidenza della Repubblica fa la sua parte agevolando così la trionfale marcia del nuovo uomo della Provvidenza.
Sua Emittenza continua ad accumulare denaro e potere per assestare l'ultima definitiva spallata alle istituzioni democratico-parlamentari.
Niente di sanguinario per carità, oggi non è più necessario, è sufficiente detenere il monopolio dell'editoria per governare seraficamente una Nazione di brava gente.
Non faremo fatica ad assuefarci all'azzurro come all'epoca la maggioranza si uniformò senza grossi traumi indossando disinvoltamente la camicia nera.
Chi non lo fece? Qualcuno morì , pochini in verità, tutti gli altri, anziché combattere, preferirono abbandonare la patria per rifugiarsi in tranquilli eremi al di là delle Alpi.
Prepariamoci ad un altro Aventino.
Paura? Perché mai?
Oggi come allora saliamo sul carro di quel che sembra l'immancabile vincitore speriamo di non aver sbagliato ancora una volta i nostri conti.
Cordialmente.








(Marco Tiddi)



Pubblicata in data 31/1/2002 sul quotidiano "il Tempo"
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